Con una nota inviata ai propri iscritti, e per conoscenza a Regione, Provincia e Comuni del territorio, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo, aderisce alla manifestazione del 2 marzo prossimo, che si terrà a Roma, per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e del Parlamento la necessità di una modifica al cosiddetto Decreto Sisma e il riconoscimento di una specificità teramana rispetto alla concatenazione di eventi calamitosi.
Sempre l’Ordine, facendo proprio l’invito del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, ha sollecitato tutti gli iscritti a mobilitarsi dando la propria disponibilità per accelerare al massimo l’effettuazione dei sopralluoghi FAST, in quanto indispensabile attività propedeutica all’avvio della ricostruzione.
Attualmente l’Ordine ha organizzato oltre 20 squadre per i sopralluoghi, da dicembre 2016, oltre a dare supporto alla struttura DICOMAC, che a sede a Rieti. Uno sforzo considerevole, considerato che si tratta di un impegno volontaristico, che ha visto, ad oggi, professionisti di tutta Italia effettuare oltre 111.000 sopralluoghi di agibilità nelle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Ma le richieste continuano a pervenire, soprattutto per i danni degli ultimi eventi sismici, e le forze in campo non sono mai abbastanza.