Autogestione dei rifiuti da parte del COBA. Gli assessori Ruffini e Verdecchia: “Non è possibile perché lo vieta la legge”

Gli assessori all’Ambiente e al Bilancio, rispettivamente Fabio Ruffini e Katia Verdecchia, intervengono in merito alle intenzioni da parte del COBA, il COnsorzio BAlneari di Giulianova, di procedere alla gestione autonoma dei rifiuti prodotti dai loro stabilimenti affidandone raccolta, trasporto e smaltimento ad una ditta di loro scelta, diversa da quella del Comune individuata tramite il bando europeo per il Gestore Unico, in attività dal 1 aprile prossimo.

Apprendiamo questa intenzione del COBA solo dagli organi di stampa, perché nessuna comunicazione formale è mai pervenuta in Comune. Ma al riguardo, va subito chiarito – dichiarano Ruffini e Verdecchia – che la gestione integrata dei rifiuti urbani costituisce un servizio di pubblico interesse, e come tale è svolto in regime di privativa sull’intero territorio comunale. Non lo diciamo noi ma è l’art. 198 della legge 152/2006 a stabilirlo. Pertanto ogni eventuale autogestione dei rifiuti, eseguita da ditte non autorizzate come è nell’intenzione del COBA, rappresenterebbe una vera e propria violazione di legge, costringendo di conseguenza il Comune ad agire sotto il profilo sanzionatorio per questioni di ordine pubblico e ambientale. Altra cosa invece è la richiesta di rimodulazione della TARI sulla scorta della sperimentazione della ‘raccolta puntuale’. Il Comune in questo si è reso sin da subito disponibile a consentire la sperimentazione sulla scorta della strategia “Rifiuti Zero” che avrebbe portato ad un risparmio fino al 40% della tariffa variabile. Ma il COBA non ha accettato”.

Informazioni su Antonella Gaita

Giornalista
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